venerdì 26 ottobre 2012

Non chiamatele "colichette"!

Il nostro bambino ha appena compiuto 21 giorni e, come un orologio, alla sera del 22° inizia a piangere come un disperato: niente allarmi, con ogni probabilità è entrato nel periodo delle coliche, che iniziano proprio dopo la terza settimana di vita, per smettere di norma con l’arrivo del quarto-quinto mese.
Le coliche sono un fastidio molto comune ai neonati (ne soffre il 10-20% circa), non sono dunque fonte di preoccupazione per la salute; tuttavia, le mamme e i papà che si trovano ad affrontarle ne sono
prostrati. I lunghi pianti, le serate passate a cullare il piccolo nell’impotenza sono causa di un grande stress, non solo per mamma papà, ma anche per il nostro bebé. Purtroppo non esistono veri e propri rimedi, solo qualche espediente per attenuare il problema: bisogna solo stringere i denti e aspettare che passino. Ma è bene essere informati e sapere cosa ci aspetta e come possiamo comportarci.
Cosa sono?
Le coliche gassose sono un disturbo tipico dei neonati, che siano allattati al seno dalla mamma o artificialmente, senza distinzione di sesso, né di altra natura. Sono diversi i motivi che ne sono all’origine, ma è molto difficile capire quale sia quello giusto. Questo è un elenco dei più comuni:
- “rodaggio” dell’apparato gastro-intestinale;
- tecnica di alimentazione scorretta: quando il bambino ingurgita, insieme al latte, troppa aria;
- intolleranza al latte vaccino;
- temperamento molto vivace;
- difficoltà famigliari.
Di solito le coliche si manifestano sempre nello stesso momento della giornata, ovvero a partire dal tardo pomeriggio (per questo sono dette anche serali), o in alcuni casi anche il mattino molto presto.
Comefa la mamma a capire che si tratta di coliche?
Sintomi chiari di una colica in atto sono:
- pianto irrefrenabile e inconsolabile di lunga durata (tre ore circa);
- contrazione delle gambette verso l’addome.
Devono essere sintomi sistematici e non occasionali: ricordate che il pianto di unneonato, anche di un paio di ore, è fisiologico nei primi tempi e non basta, di per sé, a connotare le coliche.


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